A Brusino è stato aperto un cantiere per ammodernare una linea dell’alta tensione decisamente insolita in Svizzera: per quasi 2 chilometri e mezzo i cavi sono posati sul fondo del lago Ceresio, ad una profondità di oltre 65 metri. Dopo 40 anni di servizio il gestore della rete nazionale di trasmissione li sta cambiando, proprio in questi giorni.
Una presenza invisibile, che può essere individuata dai tralicci che arrivano a ridosso del lago. I cavi elettrici, infatti, si tuffano lungo i piloni fino alla riva di Brusino, finiscono sotto terra e poi sott’acqua, sbucando infine a Morcote. Il viaggio che questi cavi dell’alta tensione compiono per portare l’elettricità nel Mendrisiotto rappresenta quasi un unicum a livello nazionale. Ed è da questi cavi da 25 tonnellate l’uno che passa anche l’energia scambiata con l’Italia.
Le linee aeree hanno una vita media di 80 anni, quelle interrate e quelle lacustri, secondo le stime attuali, durano circa la metà. E di cantieri simili non se ne vedono tutti i giorni, tra l’altro gestito in collaborazione con le FFS: ai 6 cavi di Swissgrid se ne sommano infatti altri 2 delle Ferrovie federali, che hanno approfittato di questi lavori per potenziare la loro rete. L’investimento si avvicina ai 10 milioni di franchi e le FFS coprono il 30% dei costi.
La messa in funzione della nuova linea è prevista per agosto. Durante il cantiere la distribuzione di elettricità non subirà interruzioni.

Alta tensione in fondo al lago
Il Quotidiano 03.06.2025, 19:00