Tre ticinesi fra i Premi svizzeri di musica

Ci sono tre realtà ticinesi fra i Premi svizzeri di musica 2025 assegnati dall’Ufficio federale della cultura: sono i gruppi di musica popolare Vox Blenii e Vent Negru e la rassegna Facciamo la corte! di Muzzano. Il Gran Premio è stato assegnato alla pianista jazz Sylvie Courvoisier.

A Vox Blenii e Vent Negru, in condivisione, è andato uno dei sette Premi per l’eccellenza nella creazione musicale, ciascuno dotato di 40’000 franchi. Come si legge nelle motivazioni contenute nel comunicato stampa ufficiale, «hanno contribuito in modo significativo alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio musicale ticinese. Con le loro ricerche, interpretazioni ed esibizioni mantengono viva la musica popolare ticinese rendendola accessibile a un vasto pubblico».

Nella stessa categoria, gli altri riconoscimenti sono andati all’arpista jazz Julie Campiche, al violoncellista e professore Thomas Demenga (di origini calanchine), al direttore d’orchestra Titus Engel, al compositore e artista Jannik Giger, alla compositrice sperimentale Charlotte Hug Raschèr e al poeta urbano Stereo Luchs.

Ad aggiudicarsi uno dei Premi speciali di musica (25’000 franchi) è la rassegna Facciamo la corte! di Muzzano, «Capace di attrarre esponenti della scena musicale e artistica da tutta la Svizzera, Facciamo la Corte! è sinonimo di musica e coesione a livello nazionale e favorisce in questo modo lo scambio culturale tra le persone e tra varie parti del Paese, dalla città alla campagna». Gli altri premiati sono l’Insub Meta Orchestra (Ginevra, improvvisazione) e Norient (Berna), piattaforma audiovisiva dedita a progetti multimediali.

Il Gran Premio svizzero di musica 2025 è andato a Sylvie Courvoisier. Il riconoscimento vuole onorare la figura della pianista, compositrice e musicista d’improvvisazione nata a Losanna nel 1968 ma residente a New York dal ’98, fra le più influenti personalità della scena jazz contemporanea a livello internazionale. Per la giuria Courvoisier «ha creato un mondo ibrido fatto di jazz, musica contemporanea e improvvisazione e collabora regolarmente con grandi artisti come John Zorn, Mark Feldman, Yusef Lateef, Ikue Mori, Joey Baron ed Evan Parker». Di lei viene sottolineata anche la capacità di cimentarsi in progetti interdisciplinari, di suonare in contesti diversi, dalle sale concerti ai club, e la «straordinaria padronanza dello strumento, sia come artista solista che in ensemble». La musicista vodese in carriera vanta già diversi premi, tra cui quello Svizzero di musica 2018 e quello Internazionale di Pianoforte del Deutscher Jazzpreis 2022. Il Gran Premio ha valore di 100’000 franchi.

Cerimonia di consegna l’11 settembre nella Luzerner Saal del KKL, sala concerti e centro congressuale di Lucerna, alla presenza della consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider. Previste le esibizioni dal vivo di alcuni dei vincitori e delle vincitrici.