Ticino e Grigioni

Fisco, una riforma per ammodernarlo

Il Governo licenzia un messaggio dove propone un pacchetto di misure a favore delle persone fisiche articolato attorno a quattro assi d’intervento prioritari

  • 13 luglio 2023, 12:00
  • 13 luglio 2023, 21:37

RG 12.30 del 13.07.2023 - Il servizio di John Robbiani

RSI Ticino e Grigioni 13.07.2023, 12:41

  • Tipress
Di: RedMM/sdr

Il Consiglio di Stato, su proposta del Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE), ha licenziato il messaggio di Modifica della "Legge tributaria del 21 giugno 1994 (LT) – Aggiornamento della fiscalità delle persone fisiche", con il quale propone un pacchetto di misure a favore delle persone fisiche articolato attorno a quattro assi d’intervento prioritari.

Il Governo "propone una serie di interventi - ha riferito il Consigliere di Stato Christian Vitta nella conferenza stampa di presentazione - a favore delle persone fisiche che recepiscono i cambiamenti in atto nella nostra società e che vogliono rendere più moderna la legge tributaria cantonale. Il messaggio risponde infatti in modo adeguato, equilibrato e ponderato alle esigenze di una società che è evoluta nella sua struttura e alle sfide globali in atto". Vitta ribadisce che anche il sistema fiscale deve essere moderno e al passo con i tempi che sono cambiati e mutano continuamente, da qui i 4 punti di intervento: Spese professionali, imposta sulle successioni e donazioni, capitali previdenziali, aliquota massima imposta sul reddito.

Come detto, il progetto di riforma della legge tributaria è finalizzato principalmente a ridurre il carico fiscale per i contribuenti che esercitano un’attività lucrativa dipendente; attualizzare l’imposta di successione e donazione, agevolando l’imposizione dei concubini e delle figure parentali per affinità, nonché le successioni aziendali; plafonare l’onere fiscale massimo dell’imposizione delle prestazioni in capitale della previdenza ed infine allineare il prelievo fiscale massimo ai fini dell’imposta sul reddito ai valori medi intercantonali.

Ticino, ecco la riforma tributaria

Telegiornale 13.07.2023, 12:30

Aumento della deduzione forfettaria per le altre spese professionali

Con l’obiettivo di ridurre il carico fiscale dei contribuenti che esercitano un’attività lucrativa dipendente, la riforma propone di aumentare la deduzione per le altre spese professionali, passando dall’attuale importo forfetario fisso di 2’500 franchi ad un nuovo importo forfetario variabile, calcolato in funzione del 4% del salario netto del contribuente, ritenuto un minimo di 3’000 franchi e un massimo di 5’000 franchi. Propone poi di adeguare il metodo di calcolo della deduzione per le altre spese professionali dell’attività accessoria, passando dall’attuale deduzione fissa di 800 franchi ad una deduzione variabile sul modello dell’imposta federale diretta (IFD), calcolata sulla base del 20% del reddito netto, ritenuto un minimo di 800 franchi e un massimo di 2'400 franchi.

Riforma dell’imposta di successione e donazione

Nel raffronto intercantonale il Ticino è tra i Cantoni con le aliquote più alte, in particolare per i non parenti. Le attuali figure parentali non sono più rappresentative della società odierna e delle nuove forme di famiglia. Ancora, a differenza di altri Cantoni, l’attuale legislazione non differenzia il trattamento fiscale in caso di successione aziendale. Coerentemente con le riforme in atto a livello federale in materia di diritto successorio, spiegano da Bellinzona, questo punto della riforma propone di aggiornare l’imposta di successione e donazione riducendo l’aliquota massima per i concubini e altre figure parentali per affinità dal 41% (aliquota massima della categoria imponibile dei non parenti) al 15.5% (aliquota massima della categoria imponibile dei parenti stretti); la riduzione dell’aliquota massima della categoria imponibile dei non parenti passa dal 41% al 35%. Tra le proposte, anche l'introduzione di una norma specifica volta a sgravare, a determinate condizioni, l’imposta di successione e donazione nel caso dei trapassi aziendali e l'introduzione di una nuova quota esente generalizzata pari a 10'000 franchi annui applicabile a ciascun beneficiario per singolo disponente o donante.

Adeguamento dell’imposizione della previdenza

Nel raffronto intercantonale il Ticino è il Cantone fiscalmente più oneroso per i grandi capitali previdenziali e si registrano partenze di buoni contribuenti in vista del pensionamento in altri cantoni. La proposta è plafonare l’aliquota massima prelevata sulle prestazioni in capitale della previdenza al 3%.

Riduzione dell’aliquota massima dell’imposta sul reddito

Con l’obiettivo di migliorare l’attrattiva fiscale del territorio ticinese e reagire all’implementazione dell’imposta minima globale al 15% (Global Minimum Tax) per le grandi imprese attive a livello internazionale,la proposta è quella di adeguare in due tappe l’aliquota massima dell’imposta sul reddito dall’attuale 15.076% al 13.25% nel 2024 e dal 13.25% al 12.0% a partire dal 2025. Questo permetterà al Cantone di ridurre il proprio onere fiscale massimo ai fini dell’imposta sul reddito, passando dall’attuale 40.1% al 34.7%, guadagnando così 5 posizioni (dal 21° al 16° rango) nell’ambito della concorrenza fiscale intercantonale e posizionandosi leggermente al di sopra dell’aliquota media intercantonale (33.6%).

Impatto finanziario

A regime le modifiche legislative previste nel messaggio licenziato avranno un impatto finanziario neutro per il Cantone in quanto sarà utilizzato lo spazio finanziario della riduzione temporanea del coefficiente d’imposta che termina nel 2024. L’impatto finanziario della riforma comprende anche il minor gettito derivante dall’entrata in vigore – a seguito dell’approvazione in votazione popolare lo scorso 18 giugno – dell’iniziativa parlamentare presentata il 17 ottobre 2022 nella forma elaborata dai gruppi PLRT, Lega, PPD+GG (il Centro) e UDC per la modifica dell’art. 32 della Legge tributaria inerente la deducibilità dei premi di cassa malati dei figli.

Per quanto riguarda i Comuni, la riforma avrà un impatto finanziario complessivo valutato in 23.7 milioni di franchi nel 2024 e in 33 milioni di franchi a partire dal 2025. Da Bellinzona ricordano tuttavia che, a partire dal 2025, i Comuni avranno la possibilità di differenziare il moltiplicatore comunale d’imposta tra persone fisiche e persone giuridiche, godendo così di maggior flessibilità per modulare il loro prelievo fiscale.

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  • © Ti-Press - Alessandro Crinari

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