Una lettera aperta sottoscritta da 1’500 firme contro quella che definiscono “la complicità svizzera al genocidio del popolo palestinese”. Il documento è stato consegnato venerdì alla Cancelleria dello Stato a Bellinzona dal Sindacato indipendente degli studenti e degli apprendisti (SISA).
Nella lettera sono avanzate numerose rivendicazioni: “Il riconoscimento dello Stato di Palestina; l’interruzione di qualsiasi forma di collaborazione militare e commerciale con Israele; la fine del silenzio delle istituzioni federali; l’adozione di misure volte a contrastare il clima intimidatorio che si registra nel nostro Paese nei confronti di chi affronta il dramma di Gaza, nelle sedi scolastiche e non solo; la promozione di eventi di sensibilizzazione sul genocidio del popolo palestinese; l’interruzione delle collaborazioni accademiche con Israele; la promozione di gemellaggi con le scuole palestinesi; nonché l’accoglienza degli studenti e delle studentesse palestinesi che, a causa delle distruzioni operate da Israele, sono oggi impossibilitati a proseguire il proprio percorso di studi”.
L’atto odierno conclude la campagna del SISA in solidarietà con il popolo palestinese, svoltasi negli ultimi due mesi, ma - puntalizzano - non esaurisce la solidarietà.

Gaza devastata dal maltempo
Telegiornale 13.12.2025, 12:30






