La procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis – si è appreso venerdì – ha rinviato a giudizio un ginecologo locarnese. Il presunto errore medico risale al maggio del 2020, e riguarda la gravidanza di una paziente affetta da diabete gestazionale.
Come raccomandato dagli esperti, prima della quarantesima settimana si sarebbe dovuto indurre il parto. Lui non lo fece, e cinque giorni più tardi la bimba morì nell’utero della madre.
Il 55enne avrebbe sottovalutato la situazione, che comportava il rischio di un’insufficienza placentare. Negligenza, la sua, alimentata dal rallentamento della crescita che il feto aveva avuto in prossimità del termine.
Il decesso della piccola ebbe sulla donna, rappresentata da Giorgia Maffei, conseguenze pesanti. Di qui l’ipotesi di lesioni colpose gravi (in via subordinata, semplici). L’imputato respinge però ogni addebito, sostenendo invece di avere agito correttamente.
Non è la prima volta che il ginecologo compare in aula. Nell’aprile del 2021, a lui e a due radiologi venne inflitta infatti una pena pecuniaria sospesa, sempre per lesioni colpose gravi. I tre – fu stabilito – avevano messo in pericolo la vita di una paziente, a cui non era stato diagnosticato subito un tumore al seno.
La Corte delle Assise Correzionali sarà presieduta ancora dal giudice Amos Pagnamenta. Il processo si terrà in autunno.

Ginecologo a processo
Il Quotidiano 25.08.2023, 19:00