Ticino e Grigioni

Grigioni, “sì” alla riforma territoriale

Ma dalla Mesolcina si prospetta il referendum

  • 23.04.2014, 14:26
  • 06.06.2023, 15:28
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I voti contrari sono stati 60, 57 quelli favorevoli, mentre un granconsigliere si è astenuto

  • KEYSTONE

Il Gran Consiglio grigionese ha approvato oggi, mercoledì, la riforma territoriale proposta dal Governo, che prevede anche la soppressione dei parlamenti regionali.

Ieri i deputati mesolcinesi avevano però annunicato che se il progetto fosse stato approvato, dalla valle di lingua italiana sarebbe stato lanciato un referendum . E così dovrebbe essere, visto che malgrado l'opposizione della Surselva e proveniente dai ranghi del PPD, gli articoli più contestati della legge sono stati approvati con una comoda maggioranza.

A far discutere è soprattutto l'organizzazione delle nuove 11 regioni in cui sarà suddiviso il cantone, regioni che saranno volutamente "snelle o deboli", come livello intermedio tra Cantone e Comuni forti. I Parlamenti regionali saranno soppressi e sostituiti da una conferenza dei sindaci, nella quale potranno sedere anche altri membri del Municipio.

Le nuove regioni sostituiranno dal 2015 gli attuali 11 distretti e 14 organizzazioni regionali. Ma i tempi di attuazione potrebbero slittare qualora la minaccia di referendum dovesse diventare reale.

CSI/Red.MM-LudoC.

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  • Il servizio di Gianluca Olgiati

    RSI Info 23.04.2014, 14:03

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