Nei Grigioni ha fatto il suo debutto un nuovo strumento per tenere sotto controllo lo stato di salute dell’economia cantonale. Dallo studio emerge un quadro generale positivo ma non manca qualche segno meno: ad esempio nel settore delle esportazioni.
Con l’abbassamento delle temperature, si è un po’ raffreddata anche l’economia retica. Lo dice un termometro inedito: il nuovo sistema di monitoraggio attivato dalla Banca cantonale dei Grigioni. Nella sua analisi, che tocca vari ambiti, spicca la diminuzione, da settembre, delle esportazioni verso Germania e Stati Uniti. “In Germania riforniamo soprattutto tre aree: chimica, costruzione di macchinari ed elettronica. Non sappiamo quale abbia influito di più sul calo generale, perché mancano dati specifici. Crediamo comunque che la tendenza dipenda delle difficoltà dell’economia tedesca”, dice alle telecamere del Telegiornale della RSI, Daniel Luchinger (Banca cantonale dei Grigioni).
Sul mercato statunitense, invece, un ruolo importante lo hanno giocato i dazi al 39% annunciati da Trump il 1 agosto e ridotti solo recentemente al 15%. “La questione dei dazi ha alterato l’andamento stagionale delle esportazioni. Normalmente non avremmo avuto un giugno, un luglio ma anche un agosto così positivi come è stato. Abbiamo notato, per così dire, un effetto di anticipazione, poi a settembre e ad ottobre c’è stato il contraccolpo negativo”, spiega Luchinger.
Viene da chiedersi, in ogni caso, se i Grigioni non siano troppo dipendenti da Germania e Stati Uniti, che insieme garantiscono il 36% delle esportazioni. “Sono i nostri due mercati principali, ma ultimamente sono aumentate le esportazioni verso altri Paesi come Italia, Olanda, Polonia e anche verso l’India, anche se là i numeri sono ancora bassi. Se parliamo invece di prodotti, una categoria in crescita è quella che include i macchinari per la medicina, che sono molto importanti per l’economia grigionese”, dice Luchinger.
Spinte da questo e altri settori, nonostante il raffreddamento autunnale, le esportazioni grigionesi hanno fatto registrare un aumento rispetto allo scorso anno, mentre restano inferiori nel confronto con il 2023.










