Le guardie di confine lo hanno fermato venerdì sera alla dogana di Chiasso Brogeda, mentre si apprestava a rientrare in Italia. Nella sua auto sono stati trovati 100 grammi di hascisc e della refurtiva (articoli elettronici). Si tratta del bottino di due furti, compiuti il 26 febbraio a Zurigo e il 24 a Mendrisio, sul piazzale del FoxTown. In quell’occasione il 36enne magrebino aveva rotto il finestrino di una vettura, rubando la borsa che si trovava nell’abitacolo. Borsa in cui c’erano, tra le altre cose, un telefonino e una carta di credito, poi utilizzata in due occasioni nel tentativo (fallito) di prelevare del denaro.
Da qui le accuse ipotizzate dal procuratore pubblico Arturo Garzoni: ripetuto furto aggravato, ripetuto danneggiamento, abuso d’impianto per l’elaborazione dei dati e infrazione alla legge federale sugli stupefacenti. Il giudice dei provvedimenti coercitivi ha già ordinato la carcerazione preventiva dell’uomo, difeso dall’avvocato Max Bleuler.
Francesco Lepori