La “bomba” sta in coda al comunicato stampa sui risultati semestrali della Banca Cantonale Grigioni. Dopo undici anni come presidente della BCG, e un anno prima della conclusione del suo mandato, Peter Fanconi ha informato il governo che lascerà l’incarico in occasione dell’assemblea dei titolari di BP (Buoni di partecipazione) nel marzo 2025.
“Il prossimo ciclo strategico è il momento giusto per passare di mano la responsabilità strategica. Fino all’assemblea continuerò a lavorare con grinta”, ha detto il dimissionario.
I rapporti tra il Governo e la governance della banca erano stati scossi lo scorso anno dal fallimento del gruppo immobiliare austriaco Sygma in cui la BCG aveva investito oltre 63 milioni di franchi. Fanconi era stato aspramente criticato, in particolare dal capogruppo UDC Walter Grass, per “aver influenzato la concessione dei prestiti”.
In dichiarazioni rilasciate all’agenzia finanziaria AWP il dirigente ha tuttavia negato qualsiasi collegamento fra questo caso e le dimissioni, così come pressioni di natura politica. “Al contrario, hanno cercato di farmi restare”, ha commentato in merito a tali speculazioni.
Il presidente Peter Fanconi e il CEO Daniel Fust
La partenza di Fanconi, nel comunicato, è oscurata dai dati del primo semestre. L’utile è aumentato del 12,1% a 133,6 milioni di franchi. L’andamento positivo ha spinto l’istituto ad aumentare a 210-230 milioni le sue previsioni di utile per il 2024. La BCG si aspetta un’ulteriore riduzione dei tassi d’interesse da parte della BNS e conta sulla stabilità dei mercati dei capitale.
Con 50,8 miliardi di franchi, il patrimonio clienti ha superato per la prima volta la soglia di 50 miliardi. «Nel periodo della strategia 2021-2025, il patrimonio clienti è aumentato finora di un terzo”, ha evidenziato il CEO Daniel Fust.
Notiziario
Notiziario 25.07.2024, 11:00
Il presidente della Banca cantonale Grigione si dimetterà
Telegiornale 25.07.2024, 12:30
Fanconi lascia la Banca cantonale Grigione
Il Quotidiano 25.07.2024, 19:00