La Domenica diventerà un inserto del Corriere del Ticino

Era l’estate di quattro anni fa: il settimanale d’inchiesta Il Caffé annunciava la sua fine e il passaggio di testimone al gruppo editoriale del Corriere del Ticino che, poche settimane dopo, il 29 agosto, usciva con il suo domenicale: la Domenica. Gratuito, distribuito in maniera capillare nelle cassette rosse in molte località della Svizzera italiana.

Oggi la direzione della testata di Muzzano ha confermato alla RSI che, a partire dal 2026, la Domenica, così come la conosciamo oggi, non ci sarà più. Alla richiesta di spiegazioni del Radiogiornale della RSI ha risposto il direttore responsabile Paride Pelli, con un comunicato. Eccolo: “La Domenica non chiude - spiega Pelli - ma viene riorientata. E diventa un valore aggiunto della testata del Corriere del Ticino nell’edizione del sabato, sotto forma di inserto”.

I vertici del Corriere sostengono che la decisione sia stata presa nell’interesse degli abbonati, che i dettagli della scelta verrano comunicati quando partirà la campagna abbonamenti per il prossimo anno, e che non è previsto alcun taglio a livello redazionale.

La scelta del Corriere avviene a poche settimane dalla decisione del Gran Consiglio ticinese, che ha scelto di concedere un aiuto finanziario alle testate della carta stampata. Un voto sul quale la Lega dei Ticinesi si è riservata l’idea di lanciare il referendum. In via Monte Boglia, a Lugano, resta l’editore dell’unico domenicale a sud delle Alpi, il Mattino della Domenica.