La bicicletta cerca nuovi spazi e non solo per gli spostamenti ricreativi. Lo dimostrano i numeri, come quello sulla media dei passaggi giornalieri di biciclette lungo 4 piste ciclabili: si va dai quasi 1’800 del Ponte sulla Maggia a Locarno ai 138 in zona Piscine a Mendrisio. Dati che crescono e che fanno da sfondo alla strategia per la mobilità ciclabile, orizzonte 2045. Gli obbiettivi? Ampliare la rete, collaborare con i Comuni, avere una visione coerente su tutto il territorio cantonale. E favorire l’uso quotidiano della bicicletta.
Si tratterà di mettere in atto molte misure: dalla sicurezza, alla segnaletica, alla realizzazione di nuove infrastrutture. Tutto per rafforzare la rete. Anche il disegno della nuova legge edilizia prevede un capitolo per le biciclette che riguarda gli stabili abitatiti nuovi.
Per le nuove infrastrutture si prevede un investimento di 180 milioni in 10 anni. Passerelle, piste, marciapiedi. Ne beneficeranno in modo omogeneo tutti gli agglomerati, da nord a sud.
Una strategia che è frutto di un’ampia consultazione. Tra chi ne fa parte anche Pro Velo associazione, che sostiene l’interesse dei ciclisti. Per loro la strategia Bici 2045 è un documento importante, soprattutto in ottica delle futura mobilità, sempre più multimodale. In questo però non bisogna esitare - dicono - a dare più spazio alla bici (e non offrire solo spazi residui). Senza dimenticare il cambiamento più importante, quello di mentalità.