La cosiddetta gestazione per altri è vietata in Italia (così come in Svizzera). Per questo motivo molte coppie decidono di andare all'estero, in quei Paesi dove la pratica è legale: Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Olanda, Portogallo oppure Ucraina.
Ma ora un progetto del Governo italiano, guidato dalla prima ministra Giorgia Meloni, intende dichiarare la maternità surrogata reato universale. E così un cittadino italiano rischierebbe fino a due anni di carcere e multe pari a un milione di euro, anche se la maternità surrogata è praticata all'estero. Un tema che divide i partiti, la Sinistra, il mondo femminista e le donne.
Una delle questioni più delicate riguarda lo sfruttamento delle gestanti, che una controproposta di legge scritta dall'associazione Coscioni mira a superare: propone una maternità surrogata solidale, sulla falsariga di quanto accade già in Canada, dove chi decide di prestare l'utero deve dimostrare di farlo non a scopo di lucro, deve avere già avuto un figlio, deve avere un lavoro e una situazione economica stabile.

Il reportage: L'Italia e la gestazione per altri
SEIDISERA 19.06.2023, 18:26
Contenuto audio
Gli svizzeri vanno negli Stati Uniti
Di maternità surrogata, o meglio di gestazione per altri, in Svizzera si era parlato molto un paio di anni fa, durante la campagna per il matrimonio per tutti. C'era chi, fra i contrari a estendere la possibilità di sposarsi anche alle coppie maschili o femminili, avanzava l'idea che il matrimonio portasse con sé la legalizzazione della maternità surrogata. In realtà da allora su questo fronte non è cambiato nulla. In Svizzera la gestazione per altri è vietata a tutte le persone. È un divieto sancito dalla Costituzione.
Le coppie svizzere possono però andare all'estero. Gli ultimi dati ufficiali disponibili sul fenomeno sono raccolti in uno studio dell'Università di Berna: nel 2019 in Svizzera 28 coppie hanno scelto di avere un figlio tramite la gestazione per altri. Il 60% di queste coppie si è recato negli Stati Uniti. In seconda posizione c'era l'Ucraina.

Madri surrogate: la situazione in Svizzera
SEIDISERA 19.06.2023, 18:29
Contenuto audio
Le coppie sono soprattutto eterosessuali
Quasi la totalità delle coppie censite nello studio erano coppie eterosessuali. Eppure, anche adesso con il dibattito in corso in Italia, quando si parla di madri surrogate si pensa alle famiglie arcobaleno.
Quanto è dunque davvero diffusa questa scelta nella comunità LGBTQ+ in Ticino e in Svizzera? "Ci sono tante coppie di papà che si sono recate all'estero per accedere alla gestazione per altri" afferma Sara Bonora, rappresentante della Federazione delle famiglie arcobaleno in Ticino, interpellata dalla RSI. E aggiunge: "È un discorso molto personale e non è compito nostro entrare in materia di come una persona scelga di essere famiglia. Quello che ci preme sempre sottolineare è l'interesse supremo dei nostri figli, che vanno tutelati e che non vanno discriminati. E quindi forse le leggi in questo senso possono venirci un po' incontro e favorire un ambiente un po' più pronto anche alle tipologie di famiglia che non sono per forza quelle eteronormate".
Si teme che anche in Svizzera possa aprirsi un dibattito come quello in corso in Italia? "Spero di no: il clima in Svizzera è leggermente più a favore delle nostre famiglie. Lo abbiamo visto con l'entrata in vigore del matrimonio per tutti, con la possibilità per le coppie di donne di accedere alla procreazione medicalmente assistita", conclude Bonora.