Ticino e Grigioni

Laghi e fiumi presi d'assalto

Il tragico annegamento di lunedì notte riporta alla ribalta il tema della sicurezza delle nostre acque

  • 07.07.2020, 20:08
  • 22.11.2024, 19:00
02:09

CSI 18.00 del 07.07.2020 - Il servizio di Roberto Porta

RSI Info 07.07.2020, 20:03

  • ©Tipress
Di: CSI/Red. MM 

Sono già tre gli annegamenti nelle acque di laghi o fiumi ticinesi dall'inizio della bella stagione. L'anno scorso su tutto l'arco dell'anno ce ne furono due. Lunedì nella notte è deceduto un uomo di 65 anni che si era voluto tuffare in acqua dalla propria barca.

Tutto questo in un'estate in cui, segnalano le autorità, la popolazione locale e i turisti si affollano, in particolare nei week end, nelle acque dei laghi e dei fiumi.

“Registriamo un aumento del 300% di richieste per fare la patente nautica categoria A, quindi natanti a motore. – dichiara alla RSI Marcel Luraschi, responsabile della polizia lacuale - Anche il noleggio come la vendita di barche quest’anno è andata molto bene. Domenica eravamo in pattuglia sul lago Ceresio e non abbiamo mai visto così tante imbarcazioni presenti. Lo stesso hanno costatato i colleghi sul Verbano”.

Questo affollamento nasconde un pericolo: gli stand up paddle, le tavole sulle quali si rema in piedi. “Purtroppo rileviamo tanti stand up paddler che escono in mezzo al lago, si sdraiano sulla tavola e prendono il sole. – precisa Luraschi - Basta qualche onda, il riverbero e il sole e diventano difficili da vedere. Il rischio in questo caso è concreto”.

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