Ticino e Grigioni

Mattatoi sotto la lente

Lacune nelle modalità di macellazione sono state rilevate in molte strutture svizzere. Parola all'associazione di categoria

  • 16.01.2020, 19:08
  • 22.11.2024, 20:10
02:35

CSI 18.00 del 16.01.2020 - Il servizio di Francesca Torrani

RSI Info 16.01.2020, 18:22

  • blv.admin.ch
Di: CSI/Bleff 

Lacune nelle modalità di macellazione degli animali sono state rilevate dall'Ufficio federale di sicurezza alimentare e veterinaria (USAV), e hanno riguardato 67 mattatoi della Svizzera, di cui quattro in Ticino. L'analisi resa nota nei giorni scorsi ha toccato il 10 per cento delle strutture presenti sul territorio nazionale. In particolare sono state rilevate criticità nello stordimento e nel dissanguamento: si tratta di una "situazione allarmante" secondo la protezione degli animali, mentre per l'Unione professionale svizzera della carne sono semplicemente "casi isolati".

"Quasi tutte le macellerie, una volta, si occupavano anche dell'uccisione degli animali", ha spiegato ai microfoni della RSI il presidente dell'Associazione mastri macellai e salumieri del canton Ticino e della Mesolcina, Pietro Vietti. "Poi con i nuovi parametri di legge si è cominciato ad affidarsi a strutture in regola".

Riguardo alla presenza di situazioni fuori norma, secondo Vietti, "le pecore nere ci sono sempre. Bisogna capire che tipo di errori vengono commessi e se si stratta di 'recidive', nel senso che magari qualcuno non ha preso lettura delle nuove leggi ed è abituato ad operare come ha sempre fatto. Cosa comunque sbagliatissima. L'animale va rispettato, fino a quel momento dove sappiamo tutti come va a finire".

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