Mentori nel percorso dei giovani

Nelle scorse settimane sono usciti analisi e studi sull'aumento dei ricoveri e sui problemi psichici diffusi anche tra i ragazzi e le ragazze: in aiuto a queste fasce d'età in Ticino da 15 anni c'è un progetto proposto da Pro Juventute - "Mentoring"- che ha l'obiettivo di affiancare ai giovani tra i 15 e i 25 anni una figura di riferimento, un mentore, appunto, che possa aiutare e sostenere.

I numeri raccontano di un servizio prezioso: nel 2021 sono 157 i giovani che hanno ricercato questo aiuto, mentre i mentori presenti su tutto il territorio cantonale sono un'ottantina. I giovani possono rivolgersi a questo servizio spontaneamente o in presenza dei genitori, oppure ancora orientati dai servizi cantonali o comunali. Margret Moro, responsabile per la sede del Locarnese del progetto Mentoring, precisa che chiunque può essere di aiuto a qualcun altro, riceve una formazione continua due sere al mese utili ad avere alcune regole e basi. L'aspetto più importante è quello sicuramente di avere del tempo a disposizione da dedicare ai giovani, essere persone capaci di instaurare delle relazioni significative coi ragazzi e le ragazze ed è importante anche - spiega Moro - non dare un'immagine idealizzata del mondo degli adulti perché anche costoro hanno dei percorsi lineari, ma fatti di tante piccole curve ed è importante che i giovani sappiano che si può essere vulnerabili ma allo stesso tempo pieni di risorse.

E' importante che si instauri un rapporto informale basato sull'accettazione, la fiducia e che sia esente da giudizio. Viene chiesto ai mentori di incontrare una volta alla settimana il giovane, poi ogni accompagnamento è diverso. Ci si incontra per una passeggiata, ci si sente anche qualche volta al telefono, oppure per andare all'ufficio di collocamento insieme allo sportello, oppure chi si siede al bar per scrivere un curriculum o fare due chiacchiere.

Una ventenne ticinese rilascia la sua testimonianza alla RSI, narra i risultati raggiunti con questo progetto.