Di lei ha abusato per ben sei anni. Da quando era ancora una bambina fino al momento in cui, nei mesi scorsi, la minore ha trovato la forza di parlare, dando avvio alle indagini. Decine e decine di episodi, cresciuti nel tempo per intensità e gravità; fino ad arrivare ai rapporti completi, con cadenza settimanale.
È questo, in sintesi, il desolante quadro emerso dall’inchiesta che verso la fine di ottobre – come aveva anticipato la RSI – ha portato all’arresto di un 28enne domiciliato nel Sopraceneri. I fatti si sono consumati tra le mura domestiche. Soprusi che l’uomo, difeso da Carolina Lamorgese, ha subito ammesso (anche se, per definirne con esattezza l’arco temporale, ci si sono voluti più verbali).
La perizia psichiatrica disposta su di lui ha ravvisato la necessità di sottoporlo a un trattamento ambulatoriale, così come l’esistenza di un importante pericolo di recidiva. L’esperta non ha invece rilevato, a suo favore, alcuna scemata imputabilità.
L’inchiesta, coordinata dal procuratore pubblico Roberto Ruggeri, è ormai alle battute finali. Tra i reati ipotizzati ci sono la violenza carnale, la coazione sessuale e gli atti sessuali con fanciulli. Senza dimenticare l’accusa di pornografia, per i numerosissimi file a carattere pedopornografico (sarebbero oltre centomila) rinvenuti nel suo telefonino.
Il 28enne si trova tuttora in carcere, dove agli inizi del mese ha cominciato a espiare anticipatamente la pena.
Quotidiano del 22.02.24
Abusi su una minorenne
Il Quotidiano 22.02.2024, 19:00