Si fa sempre più concreto il rischio di una condanna penale per 11 dei medici locarnesi (10 della Carità e uno della Santa Chiara) che presero in cura, prima della tragedia, la 68enne di Minusio e il suo compagno.
L’esperto nominato dalla procura lo ha ribadito nei giorni scorsi, prendendo posizione sulla perizia di parte: i dottori furono negligenti. Dalla gasometria l’intossicazione di cui era affetta la donna risultava chiaramente. Il campanello d’allarme fu però ignorato, cosa che impedì di scongiurare il decesso dell’anziana e le lesioni permanenti riportate dall’amico.
Nessuno si accorse del pericolo, e il 24 dicembre del 2010 l’anziana morì nella sua abitazione. A provocarne il decesso, il monossido fuoriuscito dalla canna fumaria dei vicini.
Gli accertamenti peritali sono ora terminati. Al procuratore pubblico Zaccaria Akbas il compito di trarre le debite conclusioni. Le accuse ipotizzate sono quelle di omicidio colposo e lesioni colpose gravi.
Francesco Lepori
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