Mortale a Sementina: stabilita la dinamica

La perizia disposta dalla procura cantonale ha stabilito la dinamica dell’incidente a Sementina costato la vita, nel giugno scorso, ad una motociclista 17enne.

Allieva conducente, la ragazza, ricordiamo, si stava esercitando in vista dell’esame pratico. Davanti a lei, su un’altra moto, stava circolando il padre. Dietro di loro procedeva il camion, guidato da un 59enne della provincia di Como. Padre e figlia, giunti all’intersezione con via Locarno, si erano fermati al segnale di dare precedenza. Il padre è quindi ripartito svoltando verso destra, in direzione di Monte Carasso. La figlia era avanzata fino alla linea per poi fermarsi. Quindi, il terribile incidente: la moto è stata investita da dietro dall’automezzo che la stava seguendo verso destra.

La ragazza è stata ritrovata pochi secondi dopo dal padre sotto la parte anteriore del camion. Il conducente del veicolo ha affermato di aver visto ripartire le due moto e di aver rivolto lo sguardo a sinistra, mentre accelerava, per osservare il traffico proveniente da Locarno. Dopo un paio di metri ha quindi avvertito un sobbalzo. Dagli esiti della perizia emerge che la ruota sinistra dell’automezzo ha schiacciato il cerchione della moto circa un metro oltre la linea di attesa.

Un testimone sostiene che il camion avrebbe tamponato la moto quando era ferma: sotto il profilo tecnico non è stato però possibile confermare in pieno la versione. Secondo il perito non si può escludere con certezza l’ipotesi che la motociclista sia incorsa in un piccolo problema di guida, che possa essersi fermata in una posizione di scarso equilibrio. Ad ogni modo, la visuale dal parabrezza dell’autocarro era tale da consentire al camionista di percepire la presenza della motociclista, in modo diretto, fino a circa un secondo prima della collisione. E la velocità raggiunta in quel punto era di 12 km orari; era appena ripartito.

È di omicidio colposo l’ipotesi di reato a carico del camionista. Contattato dalla RSI, il Ministero pubblico non rilascia informazioni, limitandosi ad affermare che l’inchiesta non è ancora chiusa.