L’armatore e capitano della “Good...uria”, la barca affondata al largo delle coste del lago Maggiore nel maggio dello scorso anno ha chiesto di patteggiare a quattro anni per omicidio plurimo colposo e naufragio colposo.
L’accordo con il pubblico ministero, che ha coordinato le indagini, è stato chiuso. Il patteggiamento dovrà essere ratificato dal giudice dell’udienza preliminare. A pesare sulla posizione del PM la perizia d’indagine, che sottolinea la sottovalutazione, da parte del comandante, dell’annunciato maltempo. Si aggiungano modifiche artigianali alla barca e sovrastima dei passeggeri, sette in più di quanto previsto dall’omologazione del natante.
La nave si inabissò di 16 metri e nel naufragio persero la vita quattro persone, tre delle quali appartenevano ai servizi segreti israeliani e italiani; assieme a loro a bordo erano presenti altri 18 agenti segreti. La numerosa presenza di 007 inizialmente era stata giustificata da una festa di compleanno. Successivamente si è scoperto che era in corso una missione al momento della tragedia.
Le operazioni di recupero dell'imbarcazione
RSI Info 29.05.2023, 19:14