Importanti novità nell'inchiesta sull'assassinio avvenuto il 27 novembre scorso a Chiasso. La scientifica ha esaminato la spranga con cui venne ucciso, nel garage di via Valdani, il 73enne Angelo Falconi.
Sull'arma del delitto (recuperata il mese scorso in una strada laterale) sono stati trovati sia il DNA della vittima, sia quello di Pasquale Ignorato. Mancano invece le tracce biologiche del figlio Mirko. Quanto emerso sembrerebbe dunque confermare la tesi sostenuta dai due imputati, secondo i quali il 23enne non sarebbe intervenuto durante la colluttazione fra Falconi e il padre.
C'è però un altro elemento, non meno importante, che va esattamente nella direzione opposta. Sul corpo della vittima il medico legale ha riscontrato pure ferite da taglio, che possono essere state inferte solo con un coltello, non certo con la spranga in questione. E a impugnare l'arma - sostiene la procuratrice Marisa Alfier - sarebbe stato proprio Mirko Ignorato. Al magistrato il compito di provarlo.
Francesco Lepori