Ticino e Grigioni

Oltre 13’000 pernottamenti grazie al Congresso sui linfomi

A Lugano inizia oggi il convegno internazionale promosso dal dottor Cavalli - La Città deve fare “di necessità virtù” per accogliere medici e ricercatori che prenotano alberghi da Ascona a Como

  • Oggi, 05:49
  • Un'ora fa
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Arriva il Congresso contro i linfomi, in migliaia a Lugano

Il Quotidiano 17.06.2025, 19:00

Di: Il Quotidiano/ /Spi 

Medici e ricercatori da tutto il mondo si danno appuntamento a Lugano. Ma l’importanza del 18esimo Congresso internazionale contro i linfomi maligni, che si apre oggi, mercoledì, si misura anche in termini di pernottamenti. Sono oltre 13’000 quelli garantiti in soli 5 giorni dall’evento. Mentre le stanze di albergo prenotate sono circa 3’200 stanze da Ascona fino a Como, perché in Ticino la capacità ricettiva non basta. Un congressista su dieci dovrà alloggiare oltreconfine.

“Le maggiori difficoltà sono date proprio dal tipo di strutture che abbiamo in Ticino - dice ai microfoni del Quotidiano Thomas Amiconi, coordinatore pernottamenti e servizi del Congresso -. “Sono principalmente strutture piccole e questo convegno si tiene a giugno. Quindi in alta stagione turistica e questo crea un problema di disponibilità. Non tutti gli albergatori sono disposti a concedere tutte le stanze, per favorire anche la propria clientela”.

Questa 18esima edizione è da record: oltre 1’000 gli abstract scientifici ricevuti in fase di organizzazione, il 20% in più dell’ultima edizione. I partecipanti sono circa 4’500: un numero chiuso stabilito all’inizio. Non solo per la capacità limitata degli alberghi ma anche per i limiti logistici, basti pensare che per avere piccole sale riunioni sono state allestite delle roulotte dietro l’Asilo Ciani. A pesare è il ritardo del polo congressuale e degli eventi. “Pesa, ma questa - dice ancora Amiconi - è una questione un po’ delicata e politica. Io ricordo che se ne parla da più di vent’anni. Confidiamo che si possa arrivare in tempi un po’ più brevi a una soluzione. Ma intanto lavoriamo con quello che c’è”.

Da parte sua, il Municipio di Lugano, con capodicastero Eventi Roberto Badaracco sottolinea che “dobbiamo fare un po’ di necessità virtù. Utilizzare il Palazzo dei Congressi e altre strutture collaterali, come il cinema Corso, l’Asilo Ciani e anche l’USI, oltre al tendone al Parco Ciani, che fanno molto comodo perché ingrandiscono il Congresso con più di 4’500 persone presenti”.

Persone da tutto il mondo che con il badge del congresso al collo già da ieri animano la città. L’indotto economico dell’evento è stimato in 10 milioni di franchi: hotel, ristoranti e non solo. Nei locali le prenotazioni sono arrivate già a gennaio. “Ci sono diversi gruppi di diverse nazionalità, dall’Australia al Giappone. Sono case farmaceutiche che pagano per i loro gruppoi. Chiaramente si programma tutto molto prima e abbiamo dovuto ordinare extra, sedie e stoviglie, e organizzarci con il personale. Siamo carichi”, dice l’esercente Alex Moscatelli.

Un carico che sarà a Lugano anche nel 2027: e in futuro chissà se la volontà del promotore, il medico ticinese Franco Cavalli, basterà a tenere sul Ceresio questo appuntamento importante e redditizio.

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