Bisogna distinguere fra atteggiamenti inaccettabili ed educativamente sbagliati e illeciti penali: su questa distinzione ha puntato la sua arringa difensiva l'avvocato Luigi Mattei, legale del maestro di Arbedo sotto processo da mercoledì per atti sessuali con fanciulli, coazione sessuale e violazione del dovere di assistenza o educazione. Stando alla difesa, un reato sarebbe stato commesso solo nei confronti di una delle presunte vittime, l'allievo che parlando con la madre fece scoppiare il caso. Non è nemmeno certo, ha sostenuto Mattei, che il ragazzino sia stato effettivamente toccato nelle parti intime, ma anche il semplice tentativo sarebbe da condannare.
Luigi Mattei, legale del docente
La difesa ha ammesso anche le vie di fatto, per le reiterate sberle, tirate di capelli e di orecchie. Ha chiesto però il proscioglimento dalle altre accuse e quindi il rilascio immediato, visto che l'imputato ha già scontato quasi un anno di carcere. L'accusa aveva chiesto una pena di 3 anni e 9 mesi. Il presidente della corte, Marco Villa, comunicherà la sentenza a partire dalle 17.00.
CSI/pon