Ticino e Grigioni

Riaperte le scuole in Ticino

Lezioni in presenza per circa 56'000 allievi e 6'600 docenti, ma rispettando varie norme anti-coronavirus - Reportage dal LiLu 1

  • 31 agosto 2020, 10:00
  • 10 giugno 2023, 04:13

Radiogiornale delle 08.00 del 31.08.2020: il servizio di Giorgia Roggiani

RSI Info 31.08.2020, 10:13

  • © Keystone - ATS / Ti-Press / Elia Bianchi
Di: Radiogiornale-Giorgia Roggiani/ludoC

Riaprono le scuole in Ticino: una ripresa che interessa circa 56'000 allievi e 6’600 docenti. Le lezioni si svolgeranno in presenza ma rispettando varie norme per contenere la diffusione del nuovo coronavirus.

Radiogiornale delle 08.00 del 31.08.2020: il servizio di Giorgia Roggiani

RSI Info 31.08.2020, 10:13

  • tipress

Norme che variano però da un istituto all’altro. La distinzione principale è tra scuole obbligatorie e post obbligatorie: dalla scuola dell’infanzia alle medie, per esempio, gli alunni non dovranno indossare la mascherina, mentre nei licei e nelle scuole professionali sì, quando non è possibile rispettare la distanza di sicurezza di 1 metro e mezzo (e già si sa che sono diverse le aule che per vari motivi non soddisfano i requisiti). Per quanto riguarda i docenti, e questo in ogni scuola del cantone, dovranno, fuori dalle aule, indossare la mascherina per esempio negli spazi condivisi con i colleghi.

La scuola è pronta a ripartire

Il Quotidiano 27.08.2020, 21:30

L’organizzazione di questa ripartenza – in presenza e a tempo pieno per tutti – è stata meticolosa e ogni istituto del cantone ha dovuto curare nei dettagli numerosi aspetti: dalle vie di transito in entrata e uscita, ai flussi nei corridoi, dalla riduzione dei posti in mensa allo scaglionamento delle pause per evitare assembramenti.

Al TG Giorgio Merlani

Telegiornale 30.08.2020, 22:00

Pronti per la scuola a distanza

La scuola in presenza è però appesa a un filo e l’evoluzione dell’epidemia potrebbe far cambiare rapidamente gli scenari. L’obiettivo è fare tutto il possibile per garantire le lezioni in aula, anche a costo di rafforzare le misure sanitarie, ma il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) ha già predisposto due piani alternativi: scuola ibrida o scuola interamente a distanza. Ha quindi potenziato l'infrastruttura informatica e organizzato corsi per i docenti cantonali e metterà a disposizione delle scuole comunali delle persone di riferimento per tutti gli aspetti informatici. L'incertezza generata dalla diffusione del nuovo coronavirus condizionerà dunque ancora i prossimi mesi.

Le voci dal LiLu 1: “È bello rivedere gli amici”

Si ferma l'autobus, si aprono le porte. Via le mascherine, l'emozione – anche al liceo 1 di Lugano – è quella del primo giorno di scuola, con o senza misure di sicurezza.

RG 12.30 del 31.08.2020 - Il reportage di Francesca Calcagno

RSI Info 31.08.2020, 14:24

  • Archivio TI-Press

Il coronavirus però c'è nei discorsi di benvenuto, nel modo di spostarsi in cortile, nei corridoi. Nel reportage, tra una sessione di accoglienza e l'altra, le voci degli allievi e quella della direttrice Valeria Doratiotto Prinsi, che sottolinea quanto sia “bella la scuola e quanto abbiamo sofferto negli ultimi mesi, privati da questo tipo di scuola”.

In Ticino riprende la scuola

Telegiornale 31.08.2020, 14:30

Il primo giorno di scuola alla Commercio

Il Quotidiano 31.08.2020, 21:00

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