Non si dà pace Gaetano Riccioli davanti allo sgombero forzato del suo deposito di automobili a Castione. È una vicenda che si trascina da trent’anni, trascorsi a suon di intimazioni, ricorsi, tentativi di conciliazione e contro-ricorsi.
Ora per il Comune non c’è più spazio per le contestazioni e ha decretato la rimozione coatta di tutti i circa trenta veicoli. “Di tempo ne abbiamo concesso a sufficienza”, spiega ai microfoni della RSI il sindaco di Arbedo-Castione Luigi Decarli.
Gaetano Riccioli, però continua a non essere d’accordo con la decisione: “Quello che ho me lo sono sudato, le macchine non le ho rubate, le ho pagate. Ne ho accumulate tante, ma nella speranza di venderle”.
Il sindaco precisa che non si vuole colpire la persona, ma i veicoli rappresentavano una situazione insostenibile a livello ambientale, di sicurezza e di decoro. Aggiungendo che il Municipio ha agito in base a un preciso dovere legale e amministrativo.
È difficile stabilire la durata delle operazioni di sgombero, che richiederanno ancora diversi giorni.

Il Quotidiano
Il Quotidiano 07.07.2025, 19:00