UNIA e OCST hanno raccolto un migliaio di firme per sostenere i tre operai della Graniti Maurino di Biasca licenziati dopo lo sciopero degli scalpellini del giugno scorso.
I sindacati hanno preso le difese dei lavoratori definendo abusivo il provvedimento adottato dal proprietario dell’azienda, la maggiore del settore in Svizzera.
La petizione è stata consegnata venerdì alla Cancelleria cantonale. Un incontro di mediazione per la vertenza avverrà alla presenza del consigliere di Stato Manuele Bertoli il 18 settembre.
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