Ticino e Grigioni

Storie di due modelle ticinesi

I racconti di Greta Varlese e Gaia Storelli, fra casting, difficoltà, successi e scelta di studiare

  • 14.11.2023, 05:54
  • 16.11.2023, 16:42
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Professione modella

Il Quotidiano 13.11.2023, 19:38

Di: Quot/pon 

“Ho iniziato perché volevo guadagnarmi qualche soldino. Ho visto su Facebook la pubblicità di un concorso di moda a Milano che avrebbe potuto benissimo anche essere una truffa, ma che si è rivelato vero. L’ho vinto, sono andata alla prova mondiale in Cina, dove c’era una casting director di Givenchy che una settimana dopo mi ha fatto volare a Parigi. La stessa stagione mi hanno voluto anche Valentino, Chanel e Dior. Da lì ho iniziato”. Così Greta Varlese, 25enne affermata modella nata in Calabria ma cresciuta a Locarno a partire dai 13 anni, racconta un inizio di carriera “così veloce che non ho avuto il tempo di godermelo”.

Luci e bellezza del mondo della moda non sono però rimasti senza ombre, nemmeno per lei che ce l’ha fatta. Ci sono stati gli insulti letti sui social agli inizi, e poi una libertà nel lavoro che, per sua stessa ammissione, è “pochina”.

Locarnese anche Gaia Storelli, che a 18 anni raccontava in un “diario di bordo” autoprodotto i suoi inizi quando ancora andava al liceo, le difficoltà nel conciliare una vita senza pause fra aule e passerelle e l’idea di abbandonare lo studio che “mi aveva sfiorata”.

Il successo “dipende molto dalla fortuna”, racconta oggi, “devi essere la faccia giusta al momento giusto e nel posto giusto”. Il passaggio dalle stelle alle stalle “può essere improvviso”. Specie in un mondo che sta cambiando: dai casting dove “contavano solo le misure”, si assiste oggi a un’evoluzione più “inclusiva”, dove a spiccare sono le caratteristiche particolari.

Alla fine Gaia ha fatto la scelta opposta: ora studia alla scuola alberghiera di Losanna e quello che ha guadagnato sfilando lo ha investito negli studi, una cosa di cui si sente molto fiera.

Anche Greta da giugno ha un altro lavoro di servizio alla clientela accanto a quello di modella e a settembre si è pure iscritta all’università a Lugano. Non intende chiudere le porte alla moda, ma cercare anche “altre realtà dove non vengo valorizzata solo per l’estetica”.

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