“Una riduzione dell’organico è inevitabile, ma a tutti i collaboratori toccati sarà offerta una soluzione”. Le FFS hanno fatto il punto lunedì mattina sulla riorganizzazione del traffico merci su rotaia. In un comunicato stampa viene confermata la soppressione, annunciata lo scorso maggio, di 65 posti di lavoro di cui 40 in Ticino. A tutti, mantenendo fede “alla parola data”, “sarà offerta una soluzione nel cantone, in conformità con il contratto collettivo di lavoro”.
Per due terzi, afferma una nota delle FFS, “è già stata trovata una soluzione e fatta loro un’offerta: si trasferiranno nelle divisioni FFS Infrastruttura e Viaggiatori in Ticino oppure andranno in pensione. Nelle prossime settimane, ai restanti collaboratori saranno sottoposte le offerte per il passaggio all’affiliata TILO. In alternativa, le FFS offrono la possibilità di un impiego volontario temporaneo in altre regioni in cui sussiste attualmente fabbisogno”.
Il traffico merci, continua la nota, “può sopravvivere soltanto riorientandosi. Lo scorso anno è stata registrata una perdita di circa 76 milioni di franchi. In futuro questa attività dovrà diventare economicamente autosufficiente, come richiesto dalla Confederazione in veste di proprietaria.
Per rendere redditizio il traffico combinato (TC), le FFS ne rimoduleranno l’assetto. Entro il 2026 verrà creato il primo collegamento del nuovo modello di produzione ottimizzato sotto il profilo dei costi in base al concetto «Suisse Cargo Logistics». Con il servizio navetta sull’asse nord-sud, oggetto di forte domanda, verrà rafforzato il collegamento transalpino tra Dietikon e Stabio e messa alla prova la nuova offerta. Se la fase di test di questo servizio navetta avrà successo, le FFS estenderanno l’offerta al traffico combinato in tutta la Svizzera.
Per quanto riguarda il mantenimento dell’operatività del terminale di Cadenazzo, le FFS confermano di essere “attualmente in trattativa con la Posta. In futuro, quest’ultima intende infatti prendere in locazione il terminale e gestirlo in autonomia”.
Con il concetto «Suisse Cargo Logistics», a partire dal 2050, circa un milione di corse di autocarri all’anno saranno trasferite su rotaia. Per il momento, il riassetto del TC si tradurrà ogni giorno in 70 trasporti supplementari con autocarri, ossia circa 20 000 all’anno. A titolo di confronto, oggi sulle strade svizzere vengono effettuati circa 30 milioni di trasporti con autocarri.

FFS Cargo e trasporto combinato: la preparazione del dissenso a Mendrisio
SEIDISERA 22.08.2025, 18:00
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