Due anni e otto mesi di carcere: è la condanna inflitta a un 45enne italiano a processo per una truffa al credito ai danni di numerosi commercianti ticinesi ed elvetici che vede coinvolte più persone. Il danno stimato è di oltre 700'000 franchi.
La Procuratrice pubblica Francesca Piffaretti-Lanz pur non indicando l'imputato come la mente, lo ha definito il braccio e il collegamento all'interno della Banda, tra Svizzera e Italia, dove veniva rivenduta la merce rubata.
L'uomo non ha mai ammesso i fatti che, anzi, ha contestato fermamente, Di questa vicenda si tornerà a parlare prossimamente quando a processo finiranno altri 3 componenti del sodalizio criminale.