La nuova legge stipendi integra elementi positivi ma rimane ampiamente migliorabile. Lo ha dichiarato il sindacato VPOD giovedì a Lugano. Come ha rimarcato il segretario Raoul Ghisletta, la normativa ha sì aspetti favorevoli, ma va posto l'accento su quelle parti che potranno essere adeguate tramite pressione sindacale e acume dei politici.
In tempi recenti del resto, il sindacato ha inviato alla Commissione della gestione del Parlamento un testo in cui si appoggiano vari emendamenti alla legge prima che sia varata dai deputati del Gran Consiglio, mentre nel cantone si susseguono le riunioni di insegnanti e impiegati che chiedono di sistemare alcuni contenuti.
Tra le modifiche che il VPOD ha segnalato figurano il garantire parità salariale tra i sessi, avere minimi salariali conformi alla Costituzione, impedire il calo dei salari d’uso in Ticino, integrare nella norma gli ausiliari, ridurre la durata della carriera per funzioni con salari bassi e medi, fissare a 200'000 franchi annui gli stipendi degli alti funzionari e chiarire i criteri usati nella valutazione delle mansioni.
EnCa
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