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Patti chiari

Guerra all'alcol

Settimanale di inchiesta e informazione sui diritti dei cittadini e dei consumatori A cura di Lorenzo Mammone

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Guerra all’alcol

Buon vino fa buon sangue. Un detto popolare che abbiamo pronunciato molte volte gustando in compagnia un calice di vino rosso. Ma cosa c’è di vero? E cosa dire di birra e superalcolici? La domanda è tornata d’attualità qualche settimana fa quando la Commissione europea ha avallato la decisione dell’Irlanda di applicare sulle bottiglie delle bevande alcoliche un’etichetta con avvertenze sulla salute. E non di poco conto: bere alcol provoca malattie del fegato, tumori e nella donna incinta danni al feto. Insomma avvertenze simili a quelle che esistono da anni sui pacchetti di sigarette. Un'esagerazione?

Vi racconteremo le toccanti testimonianze di chi a causa dell’alcol ha rischiato la pelle. Ma abbiamo anche raccolto le reazioni dei produttori. Nella Svizzera italiana il vino è storia, cultura, passione, territorio e le etichette irlandesi non le vorrebbero mai vedere sulle loro bottiglie perché bisogna distinguere l'uso dall’abuso. E allora come la mettiamo? Sul banco degli imputati: l’etanolo. Da 35 anni è classificato cancerogeno di primo livello. Secondo l’OMS è correlato ad almeno 200 malattie, di cui 7 tumori. Le cifre parlano da sole. Nel mondo i morti causati dall’assunzione di alcol sono ben 3 milioni all'anno. In Svizzera 1600. L’obiettivo è quindi quello di ridurre del 10% il consumo mondiale entro il 2025.

E poi ci sono i giovani. Sono sufficientemente tutelati? Che impatto hanno sulla loro salute le sbronze del fine settimana? Un test di Patti chiari evidenzia ancora una volta come sia sempre troppo facile procurarsi bevande alcoliche anche se si hanno meno di 18 anni.

E voi cosa ne pensate? L’alcol fa bene o fa male? Quanto bevete a settimana? Etichette con avvertenze sui rischi per la salute potrebbero servire a diminuire i consumi o bisognerebbe puntare su altre misure? Fateci sapere le vostre opinioni.

Trovi le prese di posizione di Aldi, Brack.ch, Coop, Denner, Manor e Migros su www.rsi.ch/pattichiari

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