Abusi edilizi
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Patti chiari

Nel Far West degli abusi edilizi/Lo spreco della vergogna

Settimanale di inchiesta e informazione sui diritti dei cittadini e dei consumatori a cura di Lorenzo Mammone

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Nel Far West degli abusi edilizi

540 ordini di demolizione pendenti: tanti sono i manufatti che in Ticino dovrebbero essere smantellati. Si va da semplici muretti o recinzioni fino ad arrivare a porzioni di costruzione o addirittura a interi edifici. Il motivo? Sono stati costruiti abusivamente, senza presentare una regolare domanda di costruzione oppure in spregio di una licenza negata. Il compito di far applicare questi ordini spetterebbe ai comuni… ma spesso si tergiversa e dopo decenni gli oggetti incriminati sono ancora tranquillamente al loro posto.

Patti chiari ha indagato e scoperto casi di attici abusivi, strade realizzate in barba alla legge, per non parlare dei famosi e tanto discussi rustici, dove in molti casi si è fatto e disfatto senza chiedere niente a nessuno. E poi ci sono tutti quei casi segnalati da solerti cittadini in cui la licenza di costruzione rilasciata non è stata rispettata. Un problema? Nient’affatto! Secondo un malandazzo sempre più diffuso, spesso ai promotori, soprattutto se influenti o facoltosi, basta presentare una domanda di costruzione in sanatoria… e come d’incanto tutto si risolve. Insomma, per alcuni la legge è più uguale che per altri semplici cittadini, che quando sgarrano, anche di pochi centimetri, vengono puniti e ne pagano a caro prezzo le conseguenze.

Ma le autorità, sospettate di adottare due pesi e due misure, come si giustificano? Le risposte nello studio di Patti chiari

e Lo spreco della vergogna

A caccia di cibo recuperato dalla spazzatura. Non si tratta di barboni, sono attivisti svizzeri, gente comune che ha documentato questa pratica davanti alle telecamere, per denunciare l’immorale spreco di cibo della nostra società. Cibo commestibile che ogni giorno finisce nei rifiuti: 280.000 tonnellate di alimenti all’anno vengono gettati via in Svizzera dai rivenditori all’ingrosso e al dettaglio. Una quantità capace di riempire una colonna di camion che va da Lugano a Lucerna.

Eppure le soluzioni ci sarebbero! Cosa fanno i negozianti per evitare questo scandalo?

Le risposte in un reportage che denuncia lo spreco “che non va giù’”.

Trovi le prese di posizione del Patriziato di Malvaglia e del Municipio di Gordola su www.rsi.ch/pattichiari.

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