Poveri ticinesi
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Patti chiari

Poveri Ticinesi

Settimanale di inchiesta e informazione sui diritti dei cittadini e dei consumatori a cura di Lorenzo Mammone

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“Poveri Ticinesi”

A Zurigo può costare anche più di 5 franchi, in Ticino si può bere spendendo appena 2 franchi. Sono gli alti e bassi del caffè espresso consumato nei bar della Confederazione. Un indice che traccia una mappa dei prezzi in Svizzera e che offre lo spunto per la prima edizione di Patti chiari dopo la pausa estiva.

Ma non è solo una questione di prezzi. Il caffè può anche costare 5 franchi, se lo stipendio mi permette di gustarmelo. E allora si scopre che il salario mediano a Zurigo (quello che divide in due la popolazione, tra chi è sotto e chi è sopra una determinata cifra) è di 7’113 franchi al mese. Non c’è che dire: il più alto della Svizzera. Ma non si scherza nemmeno a Basilea: 6’789 franchi, a Ginevra: 6'731, nei Grigioni: 6’585. E in Ticino? Da anni ormai siamo gli ultimi in classifica, ci dobbiamo accontentare di 5’546 franchi al mese. 1’550 franchi in meno degli zurighesi, ma anche 1’0 00 in meno dei grigionesi.

Poco male ci dicono: da noi la vita costa meno e quindi i conti alla fine tornano. Ma è proprio vero? Patti chiari ha comparato i salari del Ticino con quelli del resto della Svizzera. Abbiamo fatto la spesa in Bahnofstrasse a Zurigo e ad Airolo, confrontato stipendi e spese di una famiglia friburghese con una situazione analoga in Ticino, calcolato l’impatto di tasse, assicurazioni, affitti, divertimenti e spesa.

Tutto questo per rispondere a una domanda che deve interrogare politici, sindacati, datori di lavoro: i ticinesi sono i più poveri della Svizzera? La risposta coi diretti protagonisti alle 21.10 il 9 settembre.

Trovi la presa di posizione di Migros su www.rsi.ch/pattichiari

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