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Patti chiari

Quando il maltrattamento entra in casa anziani/La truffa dei libri

Settimanale di inchiesta e informazione sui diritti dei cittadini e dei consumatori A cura di Lorenzo Mammone

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Quando il maltrattamento entra in casa anziani

La definizione non lascia dubbi: trattare in malo modo, con durezza, violenza. Parliamo dei maltrattamenti. Ecco perché quando situazioni simili coinvolgono i più fragili, come gli anziani, sollevano grande indignazione.

Eppure forme di maltrattamento colpiscono anche questa categoria sociale. Succede in famiglia, o nelle case per anziani, un fenomeno raccontato e denunciato da diversi rapporti e vicende, anche nella Svizzera italiana.

Certo il compito degli operatori nelle case di riposo non è semplice. Hanno a che fare sempre più spesso con pazienti affetti da demenza, con handicap gravi, e lo stress può raggiungere livelli molto alti. Da questi professionisti ci si aspetta però, sempre e comunque, rispetto per le persone. Ecco perché quando casi di maltrattamento vengono scoperti la notizia fa spesso scalpore e rischia di danneggiare l’operato di tante strutture che lavorano con professionalità. Sta di fatto che il tema dei maltrattamenti nelle case per anziani resta troppo spesso tabù. In molti casi poi stabilire colpe o responsabilità non è sempre facile.

A volte gli anziani riportano lividi inspiegabili: e allora cosa è successo? Poi ci sono le negligenze, l’uso del pannolone come sostituito del bagno, i ritardi negli interventi. Spesso si invoca la mancanza di personale, eppure il numero di operatori nelle case anziani è il risultato di un calcolo che sulla carta dovrebbe proprio evitare questa situazione. Sulla carta appunto!!!

C’è poi il tema ricorrente della sedazione. Un’inchiesta tra gli istituti di riposo svizzeri rivela una realtà inquietante: a 2 ospiti su 5 sono somministrati antipsicotici senza motivo. Un anziano sedato infatti richiede meno personale.

Capitolo a parte, i furti nelle case per anziani. Sono classificati come forme di maltrattamento, stressano l’ospite, lo rendono insicuro e capitano più spesso di quanto ci si possa immaginare.

A Patti chiari parlano i parenti degli anziani ma anche i collaboratori delle case di riposo: raccontano le condizioni di lavoro, lo stress, segnalano negligenze di cui sono stati testimoni. Un problema di salute pubblica per l’OMS, un problema però non è sempre facile da accertare come dimostra una vicenda giudiziaria ticinese durata anni e sfociata nell’assoluzione di due operatori accusati di maltrattamento.

Trovi la presa di posizione di ADiCasi su www.rsi.ch/pattichiari

La truffa dei libri

Riproduzioni di libri antichi come investimento per il futuro. È l’acquisto effettuato da un anziano signore, dopo diverse visite nella sua abitazione, di venditori abili e insistenti. La promessa: compri i libri e negli anni prenderanno molto valore, la tua vecchiaia sarà serena. 45 mila franchi di libri, che però valgono in realtà molto meno e di valore non ne guadagneranno di certo. È l’ennesima truffa a danno di anziani, che spesso si lasciano suggestionare. A smascherare il tutto, le telecamere nascoste, che hanno documentato l'ardire di personaggi senza scrupoli, fuggiti poi in tutta fretta una volta scoperto che ad assistere alla loro vendita truffaldina c’erano dei giornalisti. Vi raccontiamo tutto di questa storia a tratti rocambolesca.

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