Le segnalazioni

Quando il miele ticinese... si fa un giretto in Svizzera

Un telespettatore ci ha segnalato i suoi dubbi in merito all’etichetta e alla promozione sul giornalino Denner del prodotto “Miele ticinese Apimiel”

  • 29 maggio 2023, 15:28
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Ha acquistato il miele ticinese attirato proprio dalla sua origine: pensando di comprare quindi un miele locale, a “km zero”. La sorpresa è stata grande quando, togliendo l’etichetta del prezzo in promozione apposta sul tappo, ha scoperto la dicitura sottostante: “Apimiel SA, Brusio (Canton Grigioni)”.

Sebbene l’azienda grigionese Apimiel, che ha confezionato il miele, compensi le emissioni di CO2 partecipando a progetti di protezione del clima, il consumatore è rimasto deluso: questo miele ha viaggiato dal Ticino a Brusio (GR), da Brusio ai magazzini di distribuzione Denner di Frauenfeld, e infine è tornato in Ticino, sugli scaffali della Denner di Magliaso, dove è stato acquistato. Calcoliamo un tragitto di oltre 600 chilometri. Origine locale, insomma, non va confuso con “km zero”.

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La risposta di Denner

Il miele in offerta nella settimana 19 proviene dall'apicoltore ticinese Gabriele Grosca, fornitore pluriennale di Apimiel, che confeziona il miele ticinese per Denner. Apimiel offre così a molti apicoltori locali un importante canale di vendita, grazie al quale il loro miele ticinese arriva ai clienti. Acquistando il miele, i clienti sostengono gli apicoltori ticinesi. Tolta la produzione, la lavorazione e l'imballaggio, il trasporto rappresenta solo una piccola parte dell'impronta di carbonio di un prodotto. Comparato al miele di origine straniera, tale percentuale è significativamente più bassa.

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