Vestite di nero, decine di migliaia di persone hanno manifestato giovedì sera nel centro di Città del Messico per chiedere giustizia per i 43 studenti scomparsi a fine settembre nel sud del paese.
Scontri con la polizia si sono registrati davanti al Palazzo nazionale: gli agenti hanno fatto uso di gas lacrimogeni e cannoni d’acqua dopo che alcuni facinorosi hanno gettato pietre, petardi e bombe Molotov.
Enrique Peña Nieto
Più volte, i tre cortei scesi in piazza hanno chiesto le dimissioni del presidente Enrique Peña Nieto. Secondo tre detenuti, i giovani che mancano all’appello sono stati rapiti e uccisi. I loro resti sarebbero stati gettati in un fiume, dopo essere stati bruciati. Le autorità non hanno mai confermato questa tesi.
ATS/AlesS