Borse asiatiche nella bufera
Shanghai azzera tutti i guadagni registrati da inizio anno, coinvolgendo Tokyo nella sua caduta
Sono in profonda crisi lunedì le due Borse principali dell’Estremo Oriente, Shanghai e Tokyo. La prima ha avviato la settimana con un crollo assai pesante, perdendo infatti l'8,8% e azzerando tutti i guadagni "year to date", ossia quelli registrati dall’inizio dell’esercizio operativo 2015 fino a oggi.
L'economia cinese che ristagna ancora nonostante le ripetute svalutazioni dello yuan ha trascinato al ribasso gli scambi nelle altre capitali borsistiche asiatiche. Infatti anche Tokyo ha evidenziato un pessimo avvio, influenzata verso il basso dalla pessima situazione di Shanghai. L’indice Nikkei ha raggiunto già dopo una sola mezz’ora di contrattazioni il suo livello più basso negli ultimi cinque mesi per poi "bruciare" quasi 900 punti e fissarsi in chiusura a quota -4,61%.
Il crollo di Shanghai e il pessimo avvio di Tokyo non sono le sole brutte notizie di settore. Registrano infatti rilevanti perdite anche Hong Kong, che cede il 4,63%, e la piazza d'affari di Taiwan. L'indice di riferimento di Taipei perde il -7,46%.
ATS/Reuters/EnCa
TG 12.30 del