Nel Grigioni italiano, un solo comune sfuggirà al divieto di costruzione di nuove residenze secondarie, stando all'ordinanza approvata l'altro ieri dal Consiglio Federale in seguito al "sì" popolare di marzo all'iniziativa Weber: si tratta di Grono, nella Bassa Mesolcina. Per il resto del territorio mesolcinese, come per le valli Calanca, Bregaglia e Poschiavo, il primo gennaio 2013 scatterà lo stop all'edificazione di nuove case di vancaza: la quota supera infatti già la soglia del 20%.
Per il presidente della regione Valposchiavo Cassiano Luminati, accanto ai timori per il settore edile c'è però anche un'opportunità da cogliere per una nuova visione del turismo.
Gallery audio - Case secondarie, Grono è l'eccezione
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Il servizio di Michele Rauch
RSI Info 24.08.2012, 19:36