La crisi non risparmia nessuno, nemmeno i frontalieri, sempre più preoccupati per il loro futuro lavorativo.
I sindacati italiani hanno chiesto un incontro con la commissione lombarda per i rapporti Italia-Svizzera, per discutere delle modifiche sulla disoccupazione e dei trattamenti fiscali per i residenti oltre la fascia dei venti chilometri dalla frontiera.
"Siamo consci che le competenze della Regione non abbracciano l’intera materia, siamo comunque fiduciosi di avviare una collaborazione e di cercar di dare risposte ai 50'000 lavoratori che ogni giorno varcano il confine", sottolineano le organizzazioni in una nota.