Nestlé, il gigante del settore alimentare, delocalizza e intende riorganizzare il suo stabilimento di Basilea. Questo comporterà la soppressione di un centinaio di posti di lavoro su un totale di 177.
L’intenzione è di trasformarlo in un centro di competenze per la senape e la maionese. La produzione di condimenti per insalata verrà invece data in outsourcing.
La produzione di caffè infine, scrive la NZZ online, verrà trasferita in Portogallo. Lo stabilimento sulle rive del Reno, con la sua vasta gamma di prodotti, non soddisfa più le attuali esigenze produttive, sostiene il gruppo vodese.