L'impatto della pandemia avrà pesanti conseguenze sul personale di Schindler. Il produttore lucernese di ascensori e scale mobili, con sede anche in Ticino, che oggi ha annunciato risultati semestrali in diminuzione, taglierà nei prossimi due anni 2'000 posti di lavoro a livello mondiale.
Il programma di economie implicherà misure di ristrutturazione con costi fino a 150 milioni di franchi, precisa Schindler in un comunicato. La crisi del coronavirus ha fortemente inciso sugli affari del gruppo, che nei primi sei mesi del 2020 ha visto il proprio utile precipitare del 28,2% a 313 milioni di franchi.
Il fatturato dell'impresa è invece diminuito dell'8,7% a 4,96 miliardi di franchi e del 3,1% a tassi di cambio costanti. Le nuove ordinazioni hanno subito una contrazione del 12,1% (6,6% a tassi costanti), attestandosi a 5,36 miliardi.
ATS/ARi