Sempre ricchi, nonostante il virus
Lo dice Bilanz: bene i settori farmaceutici, chimici e dell'informatica; "contraccolpo" per turismo, beni di lusso e ristorazione
Il coronavirus non ha impoverito i più ricchi della Svizzera, ma anzi, secondo l’annuale statistica del bimensile Bilanz il loro patrimonio in generale è aumentato di cinque miliardi di franchi, toccando la cifra da primato di 707. La famiglia Blocher (proprietaria dell’EMS Chemie), che fa parte di questo club esclusivo che conta 300 persone, ha per esempio guadagnato circa il 30% in più, per un patrimonio familiare tra i 15 e i 16 miliardi.
Die 300 Reichsten 2020: Ein Überblick in Grafiken https://t.co/YeJ6yoIx9R pic.twitter.com/Dchx6PWGuy
— BILANZ (@BILANZ) November 26, 2020
Pure le famiglie Hoffmann e Oeri non hanno sofferto, ma anzi hanno registrato un aumento di due miliardi grazie alla partecipazione al gruppo farmaceutica Roche. Quindi, bene i settori chimico, farmaceutico e anche dell’informatica, con Roland Brack dell'omonimo sito del commercio online, per la prima volta in classifica. Nell'anno del virus la sua fortuna è cresciuta fino a un miliardo di franchi.
Meno bene, turismo, beni di lusso e abbigliamento: quello che ha subito il maggior contraccolpo è Jorge Lemann fortemente investito in aree che dipendono dal settore della ristorazione, con meno un 7 miliardi.