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"100 euro di salario minimo in più"

Emmanuel Macron parla al paese in diretta televisiva per placare la rabbia dei "gilet gialli". Tra le promesse: nuove misure sociali

  • 10 December 2018, 20:41
  • 9 June 2023, 02:26

Notiziario delle 21.00 del 10 dicembre 2018

RSI Mondo 10.12.2018, 22:08

Di: ATS/Bleff/bin

"Vedo uno stato di emergenza sociale ed economico: ne usciremo bene tutti insieme, lo voglio per la Francia", ha assicurato Emmanuel Macron lunedì sera in un intervento televisivo, nel tentativo di smorzare le proteste dei "gilet gialli" e in un paese scosso da quasi un mese di manifestazioni contro le riforme del Governo.

RG delle 24.00 del 10.12.18; il servizio di Alessandro Grandesso

RSI Ticino e Grigioni 11.12.2018, 00:18

"Siamo apripista per noi e per gli altri - ha poi aggiunto il presidente francese - Non possiamo restare divisi. Attraversando questa crisi, riconcilieremo i francesi". Il salario minimo aumenterà di 100 euro al mese dal 2019 nel paese, ha inoltre assicurato, illustrando una serie di misure shock, tra cui l'annullamento della contribuzione sociale generalizzata per i pensionati che guadagnano meno di 2'000 euro al mese.

"La violenza è inaccettabile - ha ribadito - saremo intransigenti con i violenti. Per avere successo dobbiamo restare uniti e garantire la giustizia sociale". "Ci troviamo ad un crocevia per il paese: serve il dialogo, il rispetto. Ce la faremo. Viva la Francia", ha concluso.

La "grande concertazione"

È tempo di costruire "un nuovo compromesso nazionale" aveva detto Macron nella riunione a porte chiuse con i corpi intermedi dello Stato, aggiungendo che in Francia si è sempre "gestito il presente (...) Nessuno ha mai gestito il lungo termine". Un modo per difendere le riforme di lungo corso attuate in questi primi 18 mesi di mandato.

L'ultima "grande concertazione" prima del discorso in diretta televisiva

RSI Mondo 10.12.2018, 21:09

Il presidente francese, in questa giornata cruciale, aveva ricevuto prima del solenne discorso televisivo alla nazione i presidenti di Senato ed Assemblea Nazionale, Gérard Larcher e Richard Ferrand, ma anche sindacati, parti sociali e rappresentanti locali in un'ultima "grande concertazione".

Le conseguenze economiche delle proteste

Domenica, il ministro degli Esteri, il socialista Jean-Yves Le Drian, uno dei più influenti dell'esecutivo, aveva "invocato un nuovo contratto sociale" per la Francia. Secondo il ministro dell'Economia, Bruno Le Maire, gli incidenti e i blocchi della mobilitazione delle casacche gialle dovrebbero costare 0,1 punti di crescita nel quarto trimestre 2018.

Gilet gialli, Macron non li ha convinti tutti

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