Hanno lavorato per tutta la notte i soccorritori che stanno scavando sotto la valanga che ha travolto l'hotel Rigopiano di Farindola, nel cuore del Gran Sasso (Pescara), alla ricerca della trentina di dispersi che ancora mancano all'appello, tra i quali c'è pure una ragazza 22enne di origini svizzere.
Con le temperature ampiamente sotto lo zero, i soccorritori hanno lavorato grazie all'ausilio delle fotocellule ma a ritmi ridotti: non ci sono infatti le condizioni di sicurezza necessarie per operare in maniera massiccia e, dunque, si è preferito ridurre il numero degli uomini impegnati.
Nel corso della notte le turbine e le ruspe hanno proseguito inoltre il lavoro per liberare la strada che sale all'albergo e consentire una migliore circolazione dei mezzi di soccorso.
Resta incerto, ovvero non ufficializzato, il numero di dispersi tra dipendenti e clienti, numero che sarebbe tra i 25 e i 30, forse 34 secondo il sottosegretario regionale con delega alla Protezione civile, Mario Mazzocca, citato dal quotidiano italiano La Repubblica.
ANSA/ludoC