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Centrali, strumento di pressione

L’analisi: la Russia mira a rafforzare la sua posizione nei negoziati prendendo il controllo delle fonti di energia in Ucraina

  • 4 marzo 2022, 14:13
  • 23 giugno 2023, 15:54

RG 12.30 del 04.03.22: l'analisi di Gianandrea Gaiani, direttore di analisidifesa.it

RSI Mondo 04.03.2022, 14:01

  • Reuters
Di: Radiogiornale / sf

Il bombardamento e la conquista della centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina, fa parte di una strategia russa, secondo Gianandrea Gaiani, direttore di analisidifesa.it e esperto di strategia militare.

Già nei primi giorni dell’offensiva da sud, lungo il Dnepr avevano preso il controllo di una centrale elettrica, seguita da altri centri di produzione lungo il fiume durante l’avanzata verso nord. Prendendo il controllo delle fonti di energia del Paese, sottolinea Gaiani, la Russia ha un elemento in più per fare pressione sulla popolazione, sul Governo e al tavolo dei negoziati.

Colloqui nei quali il Cremlino ribadisce le sue condizioni: Ucraina smilitarizzata, senza capacità militari offensive, neutra, quindi senza la presenza di consiglieri militari delle forze NATO, il riconoscimento dell’annessione della Crimea da parte della Russia e garanzie per la popolazione russofona presente nel Paese. Se queste condizioni non saranno accettate, valuta l’esperto, l’offensiva potrebbe proseguire ancora per alcune settimane.

Anche l’accordo su un’apertura di corridoi umanitari rientra nella tattica russa, secondo Gaiani. Da un lato permette di ridurre l’impatto sulla popolazione civile, ma allo stesso tempo è un avvertimento alle guarnigioni dei centri accerchiati: una volta sfollati i civili da un centro abitato, tutti i bersagli diventano plausibili.

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