Colosseo, polemica infinita
I siti archeologici rimangono chiusi per assemblee sindacali; il decreto legge di Renzi
"La misura è colma". Dario Franceschini, ministro dei Beni culturali italiano, ha affidato a Twitter la sua amarezza e il suo sconcerto per la chiusura venerdì mattina del Colosseo, dei siti archeologici del Foro romano e delle altre aree museali.
Assemblea al #Colosseo e turisti fuori in fila. La misura è colma:oggi in Consiglio Ministri proposta Musei come servizi pubblici essenziali
— Dario Franceschini (@dariofrance) 18 Settembre 2015
I luoghi turistici sono rimasti inaccessibili per circa tre ore a causa di assemblee sindacali, una simile situazione si era creata il 18 settembre a Pompei.
Non lasceremo la cultura ostaggio di quei sindacalisti contro l'Italia. Oggi decreto legge #colosseo #lavoltabuona pic.twitter.com/D154PLS8L8
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 18 Settembre 2015
In accordo con il premier Matteo Renzi (anche lui a "twittato"), ha affermato che proporrà al Consiglio dei ministri, previsto in giornata, di inserire i luoghi di cultura nei servizi pubblici essenziali. Proposta votata e accolta in serata. I musei sono così paragonati a scuole e trasporti.
"Siamo un paese strano"
La leader della CGIL, Susanna Camusso ha replicato: "Ogni volta che c’è un’assemblea sindacale si dice che non si può fare, che è diventata una cosa impossibile…si dica chiaramente ai lavoratori che non possono più avere strumenti di democrazia".
ANSA/AlesS
- RG 18.30 del 18 settembre 2015 La corrispondenza di Claudio Bustaffa