Thomas si considera un miracolato. Due anni fa, a Divatte-sur-Loire, in Francia, è stato ustionato all’85% dopo un incidente mentre avviava la sua barca da diporto.
“Quando sono arrivato al pronto soccorso, mi hanno messo in coma”, racconta il grande ustionato ai microfoni di RTS. “Il personale medico ha avuto una prima riunione con la mia famiglia il venerdì sera. I medici hanno detto che non era possibile salvarmi”.
Famiglia e medici tentano allora il tutto per tutto con un gel cicatrizzante che non è ancora sul mercato. “Questo gel mi viene applicato sul torace e sulla schiena ogni due giorni. Quindi ogni due giorni mi ‘spacchettano’, come dicono loro. Dopo quindici giorni, la pelle della mia schiena e del mio torace è tornata quasi normale, molto fragile, molto sottile. Ma ho recuperato una buona pelle”.
Nuove possibilità mediche con i vermi marini (19h30, RTS, 12.12.2025)
I vermi marini e la molecola M101
Dopo otto mesi di convalescenza, Thomas non guarderà mai più la spiaggia come prima. Perché sotto piccoli mucchietti di sabbia caratteristici vivono i vermi marini, all’origine del suo trattamento.
È grazie alla ricerca fondamentale del dottor Franck Zal, fondatore di Hemarina, che si è scoperto un eccezionale trasportatore di ossigeno nel sangue di questo animale: la molecola M101.
“Mi sono accorto che il verme smetteva di respirare con la bassa marea e sopravviveva grazie a questa molecola di emoglobina, che è la sua bombola di ossigeno”, spiega il biologo marino. “In pratica la carica quando è sott’acqua e poi smette di respirare per sei ore. È questo che mi fa dire che Arenicola marina è il campione mondiale di apnea”.
Gel cicatrizzante e prodotto per ossigenare i trapianti
In un gel cicatrizzante, la molecola permette di catturare l’ossigeno dall’aria per ossigenare e quindi cicatrizzare la pelle. In soluzione, consente a un reparto di chirurgia parigino di ricevere innesti provenienti dall’altra parte della Francia. L’obiettivo è trapiantare mani e volti.
“Durante il trasporto, l’innesto viene immerso in questo prodotto. È alimentato costantemente con ossigeno. Quando arriva a destinazione, non è deteriorato. Per me è una vera rivoluzione nella pratica dei miei trapianti”, sottolinea il professor Laurent Lantieri, capo del servizio di chirurgia ricostruttiva dell’ospedale Georges Pompidou.
Vicino a Nantes, a Noirmoutiers, i vermi marini vengono ormai allevati a scopo farmaceutico. Con la speranza di immettere sul mercato, su larga scala, questo trasportatore universale di ossigeno, compatibile con tutti i gruppi sanguigni.

Dalla lumaca un aiuto contro i tumori
Il Quotidiano 07.11.2025, 19:00








