Ci sono anche Mick Jagger, Bill clinton e Michael Jackson nelle oltre 300’000 pagine di documenti relativi alle indagini su Jeffrey Epstein pubblicate dal Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti. La legge - approvata dallo stesso Donald Trump - ne richiedeva la pubblicazione integrale. “Il resto verrà pubblicato nelle prossime settimane” fa sapere la Casa Bianca. Ma intanto le proteste non mancano, soprattutto da parte di alcuni esponenti del Congresso.
Epstein files, pubblicate migliaia di foto
Telegiornale 20.12.2025, 12:30
“Non hanno rispettato la legge”. Sono le parole di Ro Khanna, a cui hanno poi fatto seguito quelle di Thomas Massie. Sono coloro che hanno redatto la Epstein Transparency Act, la legge che obbligava il Dipartimento di giustizia a rendere pubblici tutti gli atti relativi ai procedimenti contro Epstein entro la mezzanotte di ieri. “Ci sono interi documenti secretati senza spiegazione” prosegue Khanna. “Non sono stati resi noti i nomi delle decine di figure prominenti che hanno compiuto anch’essi reati o hanno assistito al compiersi di reati”.
I documenti pubblicati
Tra il materiale inedito pubblicato, centinaia di pagine riguardano gli appunti degli interrogatori delle vittime raccolti durante le inchieste. Vengono descritti nel dettaglio i crimini commessi da Jeffrey Epstein, il modo in cui selezionava le vittime, la rabbia quando non credeva fossero minorenni, le insistenze perché le ragazze non fossero latine o avessero la pelle scura.
Il dossier pubblicato conta anche centinaia di foto, molte mai viste prima. Scatti di Epstein e della sua complice Ghislaine Maxwell in vacanza, molte con Bill Clinton, una con Michael Jackson e un’altra con Richard Branson. I media notano come le immagini siano state pubblicate senza alcune contesto e siano quindi difficili da interpretare. L’ex presidente democratico, in particolare, appare in una foto a torso nudo in una vasca a idromassaggio insieme a una persona con il volto coperto. In altre foto Clinton è immortalato mentre nuota in piscina vicino a Maxwell: c’è anche un’altra persona con il volto oscurato. Alcune immagini sono di abitazioni ma non è chiaro quali fra quelle dell’ex finanziere.
Bill Clinton in una delle immagini contenute nei file relativi il caso Epstein
Sono migliaia di pagine, faticose da leggere per le atrocità che contengono e per come sono state normalizzate dal magnate morto nel 2019. A mancare i nomi dei complici, dei carnefici, dei testimoni omertosi. Da qui le reazioni che vanno dall’indignazione delle vittime alla frustrazione bipartisan di molti membri del Congresso. Reazioni paradossalmente amplificate dalla mole di ciò che non è stato reso pubblico. Difficile, si fa notare, non chiedersi chi si vuole proteggere.
La legge richiede che tutto sia accessibile, indicizzato, facilmente navigabile, concludono Khanna e Massie. “Ci riserviamo ogni opzione legale, l’impeachment per i membri del Dipartimento di giustizia, l’arresto per oltraggio, l’incriminazione”.

Il caso Epstein sbarca in Svizzera
Telegiornale 24.11.2025, 20:00






