Gli ultimi 62 militari turchi incarcerati per un presunto complotto del 2003 contro l’allora primo ministro Recep Tayyip Erdogan sono stati assolti da ogni accusa, dopo una decisione simile della scorsa settimana nei confronti di altri 236 ufficiali.
Il giudice, secondo quanto riferito da uno degli avvocati difensori, ha ritenuto inammissibili diversi documenti digitali usati come prova del complotto, teoricamente risalenti al 2003, che contenevano dei caratteri tipografici usati solo a partire dal 2007.
I militari erano stati condannati a diverse pene di prigione nel 2012 in quella che molti analisti ritengono una mossa di Erdogan per imbrigliare il potere dell’esercito sulla politica in Turchia.
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