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"Confiscate beni ai migranti"

Il governo di destra della Danimarca: "Pagheranno le spese di soggiorno". L'opposizione: "Vergogna"

  • 13 gennaio 2016, 07:43
  • 1 settembre 2023, 17:41
Una mamma e il suo bimbo in fuga dalle guerre mediorientali (archivio)

Una mamma e il suo bimbo in fuga dalle guerre mediorientali (archivio)

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La Danimarca accoglierà chi è in fuga da guerre e persecuzioni in cambio del sequestro dei loro beni di valore. L'accordo per modificare il disegno di legge sugli oggetti di valore (raggiunto tra il Governo, i socialdemocratici, il Partito del popolo danese, l'Alleanza liberale e il Partito popolare conservatore) prevede che ai richiedenti asilo potranno essere confiscati solo i beni che valgano più di 10'000 corone danesi (circa 1.350 franchi).

L'intesa è frutto del prezzo pagato dalla politica danese al partito di ultradestra xenofoba Partito del popolo danese (Dansk Folkeparti), grazie al cui sostegno esterno si regge il governo del conservatore Partito liberale (Venstre) e del premier Lars Lokke Rasmussen, in un clima di ostilità crescente nei confronti dei migranti e della presenza straniera di un Paese stretto fra Germania e Svezia, i due paesi che finora hanno accolto un numero importante di migranti.

I partiti d'opposizione hanno definito la decisione "meschina e crudele", tracciando analogie con la pratica delle persecuzioni naziste, quando gli ebrei venivano depredati di soldi e preziosi prima di venire deportati nei campi di sterminio.

ATS/M.Ang.

Dal TG12.30:


Danimarca confischerà beni ai migranti

Telegiornale 13.01.2016, 13:30

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