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Covid, la Russia corre ai ripari

Mosca chiude quasi tutto per undici giorni, Putin ordina una settimana di "giorni non lavorativi" ma solo il 32,4% della popolazione è vaccinata

  • 21 ottobre 2021, 16:22
  • 10 giugno 2023, 15:16

RG 08.00 del 21.10.2021 - Il servizio di Andrea Ostinelli

RSI Mondo 21.10.2021, 16:21

  • Keystone
Di: AFP/EnCa

Il Municipio di Mosca si sta preparando per la chiusura per undici giorni di tutti i suoi servizi non essenziali da giovedì prossimo, nella speranza di arginare la diffusione dell'epidemia di Covid-19 che colpisce la Russia. Ristoranti, saloni di bellezza, negozi di abbigliamento o mobili, palazzetti dello sport o scuole di ballo, eccetera, hanno otto giorni per organizzarsi prima di questa chiusura, annunciata giovedì dalla capitale.

Da diverse settimane il Paese continua a battere il record di morti e contaminazioni in 24 ore, una strage da collegare al basso tasso di vaccinazione e alla quale le autorità hanno tardato a reagire. Nei giorni scorsi hanno finalmente annunciato le prime misure concrete, come l'attuazione delle tessere sanitarie o il potenziamento del telelavoro.

Putin ordina una settimana di ferie

Il presidente Vladimir Putin mercoledì ha ordinato una settimana di "giorni non lavorativi" dal 30 ottobre al 7 novembre in tutta la Russia, volendo arginare la diffusione del coronavirus. E ha lanciato un ennesimo appello ai recalcitranti: "Siate responsabili e vaccinatevi".

Giovedì il Paese ha nuovamente battuto il record di contaminazioni e decessi nelle ultime 24 ore, rispettivamente con 1’036 nuovi decessi e oltre 36’000 nuovi casi. Il bilancio delle vittime totale ha ormai superato le 227'000 unità, secondo i dati del Governo, rendendo la Russia la nazione con il numero di decessi maggiore d'Europa.

Pochi vaccinati nella popolazione russa

La terza ondata dell'epidemia è portata dalla variante Delta, più contagiosa, e dalla scarsa attitudine a indossare la mascherina e rispettare le misure di distanziamento, soprattutto nei trasporti e nei negozi. La campagna di vaccinazione rimane laboriosa a causa della diffidenza e dell'atteggiamento attendista dei russi. Meno di un terzo (32,4%) di questi sono vaccinati, secondo il sito specializzato Gogov.

La Russia ha diversi vaccini prodotti a livello nazionale, incluso lo Sputnik V. Quest'ultimo non è stato ancora autorizzato dall'Unione Europea (UE) e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nonostante studi indipendenti ne dimostrino l'efficacia. Giovedì un alto funzionario del Ministero della Salute a Mosca ha affermato di sperare in una nuova visita in Russia degli ispettori dell'Agenzia europea per i medicinali (EMA) entro la fine dell'anno - per finalizzare il riconoscimento dello Sputnik V.

Covid, la Russia ripiomba nell'emergenza

Telegiornale 21.10.2021, 14:30

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